con grande gratitudine, mi rivolgo al Signore per il dono di San Domenico, di cui celebriamo la festa liturgica. Anche se non conosco tutto su di lui, riconosco l’immenso bene che ha fatto nella Chiesa. San Domenico, insieme a San Francesco d’Assisi, è stato scelto da Dio, grazie all’intercessione della Madonna, per portare ordine e rinnovamento spirituale.
Il suo impegno costante nel diffondere la verità e contrastare l’errore mi ricorda l’importanza di spiegare e insegnare le vie di Dio. Voglio pregare e ringraziare Dio per tutti coloro che, come San Domenico, ci guidano sulla retta via.
Mi colpisce anche la lettura di oggi del profeta Geremia, che parla della promessa di Dio di imprimere la sua legge nei nostri cuori. Questo ricorda come Dio parla al nostro cuore, ma anche che dobbiamo essere attenti a non zittirlo.
Insieme, preghiamo affinché il Signore ci rinnovi nel cuore e ci aiuti a lottare contro il male, facendo sempre il bene che si aspetta da ognuno di noi. Mi ispira anche pensare al ruolo della Madonna nelle apparizioni di Medjugorje, dove attraverso i suoi figli chiama milioni di persone alla conversione. Credo fermamente che anche noi siamo chiamati a questa missione, seppur in modo più semplice e modesto.
Infine, rifletto sull’importanza di non scoraggiarsi mai davanti al peccato. Il sacramento della riconciliazione è il luogo dove la misericordia di Dio cancella tutto. Con fiducia e gratitudine, prego che il Signore scriva la sua legge nel nostro cuore e ci aiuti a seguirla fedelmente ogni giorno.